sabato 24 ottobre 2015

Isabel Allende a Milano

Giovedì sono andata a Milano all'inaugurazione di Bookcity per vedere Isabel Allende. 
Un'ora e mezza di coda fuori al freddino (e poi era freddo pure dentro), ma faccio questo e altro per vedere la mia autrice preferita.
Di lei ho letto quasi tutto, e dico quasi solo perché mi mancano gli ultimi libri in quanto volevo leggerli in italiano e non li ho perciò letti finché ero via. D'altra parte se devo leggere una traduzione dalla lingua originale, preferisco la mia madrelingua (che poi essendo tradotto dallo spagnolo di sicuro rende meglio le sfumature linguistiche rispetto ad una traduzione in inglese).

La serata non è stata lunghissima ma mi è piaciuta, lei è divertente e molto intelligente. 
Alla domanda se è possibile mantenere l'amore tra due persone fino in tarda età ha risposto "certo, se lui è l'amante segreto e non il marito". Il riferimento è al suo ultimo libro "L'amante giapponese", che ho ovviamente già tra le mie mani per leggerlo.




Ha parlato delle sue vicissitudini personali, si è infatti separata da poco ed è in cerca di un nuovo candidato. Quando, invece, parla di Paula, la figlia che ha perso anni fa, a me fa sempre venire le lacrime agli occhi.
Sono proprio contenta di essere andata!

Di seguito una selezione dei miei libri preferiti scritti da lei:

"La casa degli spiriti" - il mio libro preferito, in assoluto. Letto e riletto non so quante volte. Esiste anche un film, ma non c'è assolutamente paragone.
E' la storia, romanzata, della sua famiglia, a partire dai suoi bisnonni, e gli spiriti sono quelli che vedeva la nonna. Racconta la vita in Cile (compreso il golpe del 1973), gli amori e le vicissitudine delle donne della famiglia, aggiungendo un tocco magico che però lascia un po' con il dubbio che questa magia sia più reale di quello che si pensa. 



"Paula" - il libro che ha scritto dopo la morta della figlia. Paula aveva una malattia rara ed è rimasta in coma per mesi, durante i quali la Allende le raccontava cosa c'era di vero e cosa no ne "La casa degli spiriti" e quello che è successo nella sua vita dopo il libro.

"D'amore e d'ombra" - la storia di una giornalista e di un fotografo che seguono la storia di una ragazzina che viene venerata a causa degli stati di trance di cui è soggetta. La cosa però li porta ad addentrarsi nelle storie dei desaparecidos durante gli anni della dittatura di Pinochet. 
A tratti è un libro forte per le tematiche trattate e a tratti invece descrive l'amore come pochi. 
Il paragrafo che ricordo sempre e ogni tanto rileggo:
"Senza pensarci, Francisco l'attrasse a sé e le cercò le labbra. Fu un bacio casto, tiepido, lieve tuttavia ebbe l'effetto di una scossa tellurica nei loro sensi. Entrambi percepirono la pelle dell'altro prima mai così precisa e vicina, la pressione delle loro mani, l'intimità di un contatto anelato fin dagli inizi del tempo. Li invase un calore palpitante nelle ossa nelle vene nell'anima, qualcosa che non conoscevano o che avevano del tutto scordato, perché la memoria della carne è fragile. Tutto scomparve intorno ed ebbero coscienza solo delle labbra unite che prendevano e ricevevano. A dire il vero fu appena un bacio, la suggestione di un contatto atteso e inevitabile, ma entrambi erano sicuri che quello sarebbe stato l'unico bacio che avrebbero potuto ricordare sino alla fine dei loro giorni e fra tutte le carezze l'unica che avrebbe lasciato una traccia sicura nelle loro nostalgie. "


"La figlia della fortuna" - inizia con l'infanzia in Cile della protagonista per arrivare alla descrizione della corsa all'oro in California, dove lei si reca per cercare il suo innamorato partito per fare fortuna e che pare sia ora a capo di una bada di banditi. Durante il viaggio conosce un cinese che la accompagnerà nella sua ricerca.

Questi i miei preferiti, ma anche gli altri valgono la pena di essere letti.
L'unico che non sono riuscita a finire è stato "Il mio paese inventato", forse bisognerebbe visitare il Cile e saperne di più sulla storia del paese per apprezzarlo veramente.

domenica 18 ottobre 2015

Ingress - Chioggia

Ieri gita a Chioggia per giocare a Ingress con alcuni nuovi amici.
Giornata bellissima di sole dopo qualche giorno di brutto tempo...quando si dice fortuna!
E gita in barca improvvisata.
Google mi facilita il lavoro con una delle composizioni automatiche, al link potete vedere le foto.

Yesterday trip to Chioggia playing Ingress with new friends.
Wonderful sunny day after the bad weather of the previous week... We are lucky!
And a unplanned boat ride.
Google did the work for me with the story composition, enjoy the pictures at the link below.

https://goo.gl/photos/kGfAhbDeZRhyHp3LA

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martedì 13 ottobre 2015

Ender's quartet - Orson Scott Card

In italiano (Editrice Nord):
1- Il gioco di Ender
2- Il riscatto di Ender
3- Ender III - Xenocidio
4- I figli della mente

Ci sarebbe anche un quinto libro ma non l'ho letto, mi sono fermata alla saga originaria.

Premetto che ho letto "Ender's game" più di un anno fa, mentre gli altri tre li ho letti tutti un paio di mesi fa... e si, sono stata molto veloce a leggerli (non più di una settimana per "Speaker for the Dead". Sono bei libri e quindi si leggono veloci.
Di "Ender's game" esiste anche il film, uscito nel 2013, che però non ho ancora avuto il piacere di vedere.

Il genere dei libri è fantascienza e il primo libro inizia con la Terra, sovrapopolata, che deve fare i conti con l'attacco di una razza aliena, i buggers, che assomigliano a degli enormi insettoni. Ender Wiggins, il protagonista, viene scelto per le sue doti speciali per essere arruolato nella scuola di guerra, una stazione spaziale dove altri ragazzini come lui vengono addestrati a combattere gli alieni. L'addestramento prende la forma dai giochi, e videogiochi, di guerra a cui vengono sottoposti i bambini.

Il mio preferito dei quattro è sicuramente "Speaker for the Dead" (la traduzione italiana "Il riscatto di Ender" non rende per niente giustizia!). Per raccontare la trama dovrei per forza parlare della fine del primo libro e, se non l'avete letto e volete leggerlo, non voglio proprio rovinarvi il finale. Oppure potete guardare il film, ma io sono sempre più favorevole ai libri, se non si era capito finora.

In generale li consiglio tutti e quattro, anche se il quarto è un po' lento, ma se volete leggere tutta la saga ci sta. Il quinto in realtà sarebbe da situarsi cronologicamente tra il primo e il secondo, penso lo leggerò in futuro ma per il momento non ne sento la necessità.


1- Ender's game 
2- Speaker for the Dead 
3- Xenocide
4- Children of the mind

There is also a fifth book, but I didn't read it yet, I am stuck with the original saga for now.

First of all I have to say I read "Ender's game" more than a year ago, whereas I read the other three not more than a couple of months ago... and yes, I was really fast in reading those (not more than a week for "Speaker for the Dead"). They are good books and I can read them fast.
In 2013 it was out also a movie based on "Ender's game", but I still haven't had the pleasure to watch it.

The books are in the sci-fi category, and the first one starts with an overpopulate Earth, where the people have to face also the menace of an alien race, the buggers, very similar to big insects. Ender Wiggins, the main character, is chosen for his special characteristic to go to the Battle School, a space station where boys are trained to fight the aliens. The training is composed of games and videogames.

My favorite is the second book, "Speaker for the Dead", but to tell something about it I should tell the end of the first one and, if you want to read it, I really don't want to spoil it. Or you can watch the movie, but I am more for reading books, if it wasn't clear up to now.

I can suggest all four of them, even if the fourth one is a little slow, but if you want to read the entire saga it is still a good reading. The fifth one is chronologically after the first one, I'll read it but for now I don't feel it is necessary.





martedì 6 ottobre 2015

Zentangle

Ho scoperto questa tipo di disegno-meditazione e oggi ho fatto un primo esperimento.

I discover this drawing-meditation thing and today I did this first experiment.




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giovedì 1 ottobre 2015

Senza titolo

Innanzitutto sono ufficialmente certificata come insegnante di yoga Ashtanga... non so nemmeno io come sono sopravvissuta al corso, ma ce l'ho fatta e sto anche continuando a praticare per conto mio. Oltre ad aver trovato delle cavie per provare ad insegnare.

First, I am now cerified as Ashtanga Yoga teacher... I am still not sure how did I survive the intensive course, but I made it and I am also practicing by myself everyday. Also, I have a couple of test subjects to try my teaching skill.

Sono tornata a Bassano, che come al solito è bellissima

I am now back in Bassano, still a beautiful town

peccato che questa giornata di sole sia stata l'unica in 10 giorni e sinceramente le nuvole hanno proprio stufato. Non sono più abituata al tempo che non cambia 4 volte in un giorno.

the problem is that this picture was taken in the only sunny day in 10 days and I am tired of cloudy weather. I am not use anymore to a weather not changing 4 times in a day.

Sto più o meno vivendo in un limbo, ma almeno ho il tempo per farmi la manicure.

I am living in a limbo outside of reality, but at least I have time for my manicure.