martedì 20 gennaio 2015

A Spy Among Friends - Ben Macintyre

A Spy Among Friends: Kim Philby and the Great Betrayal
Ben Macintyre


Il libro sulle spie di cui ho parlato parecchio ultimamente.


Non sono riuscita a trovare la traduzione italiana, presumo non sia ancora stato pubblicato in Italia essendo un libro molto recente (luglio 2014). La traduzione letterale del titolo è "Una spia tra gli amici: Kim Philby e il grande tradimento".
Basato su un fatto reale, riporta le ultime ricerche sulla biografia di Kim Philby, la spia inglese che in realtà è stata una doppia spia sovietica per più di trent'anni, dagli anni '30 agli anni '60.
Il libro si legge come un romanzo, le prime pagine tendono ad essere un po' complicate dal fatto che ci sono un sacco di nomi di vari personaggi coinvolti, ma poi l'interesse nel sapere cosa succede rende tutto molto scorrevole. Un paio di volte mi sono dovuta ricordare che è una storia vera.
Essendo le operazioni dei vari servizi di intelligence (MI6 inglese, CIA americana e KGB sovietico) ancora coperte da segreto, molte delle ricerche di Macintyre sono basate su racconti di altre persone, spie e non, coinvolte nella vicenda. E' quindi un mix di storia e interviste.
Il punto di vista poi è molto interessante, molta parte del libro prende in considerazione l'amicizia tra Philby e Nicholas Elliott, un'altra spia del servizio MI6 inglese.
La storia inizia negli anni '30, quando Philby era prima all'università e poi in Spagna come giornalista e ne segue la carriera nei servizi di spionaggio inglese, sempre facendo in realtà il doppio gioco e comunicando tutto ai servizi segreti sovietici. In parallelo si segue anche la carriera di Elliott nel MI6.
Certe cose lasciano davvero senza parole...

Non voglio dire troppo perché non vorrei dare troppe anticipazioni, il libro merita e secondo me dovreste leggerlo, ma c'è un'operazione organizzata da Elliott per introdurre una spia inglese in Olanda durante la Seconda Guerra Mondiale che vale la pena di nominare. La spia in questione è arrivata sulle coste dell'Olanda a nuoto con una muta da sub, al di sotto della quale era vestito per partecipare ad una festa... per caso vi ricorda 007: Operazione Goldfinger? Sappiate che Ian Fleming, l'autore dei libri di 007, lavorava nel MI6 durante la Seconda Guerra Mondiale. Le avventure di 007 forse sono più reali di quello che pensavo.

Altra cosa degna di nota è la post-fazione a cura di John Le Carré, altro autore che ha lavorato nel MI6, il quale riporta interi brani di conversazione tra lui e Elliott riguardo a Philby e al mondo dei servizi segreti.

This is the spy book I was speaking about a lot recently.
It is based on a real story, it contains the most recent research on the biography of Kim Philby, the British spy that was a double agent for the URSS from the 30s to the 60s.
The book is almost like a novel, the first pages are a little complicated by the huge amount of different people introduced, but then the interest in following the story makes everything easy to read.
Because most of the Intelligence Services operations (involving agents of the British MI6, US CIA and the soviet KGB) are still covered by the Secrect Act, most of Macintyre's research is based on conversation and memories by people, spies and not, directly involved in the facts. It is a mix f hystory and interviews.
The point of view is also really interesting, because a big part of the book take into account the friendship between Philby and Nicholas Elliott, a spy working also for the MI6.
The book begin around the 30s, when Philby was at the university and then in Spain as journalist, and it follows his career inside the Secret Intelligence Service in the UK, when he was actually doing a double cross, passing all the information to the soviets. In parallel, also Elliott's career is described.
Some things in the book leave speachless...

I don't want to say too much to not to give spoilers, the book is really good and you should read it, but there is an operation organized by Elliott during the Second World War, that it is really worth to talk about it. It was organized to introduce a British spy in The Netherlands by sea, the man was wearing a diving gear to swim to the beach and then, underneath it, a party suit to go to a party... Does this remind you of 007 Goldfinger? Well, Ian Fleming, the author of 007's books, was working for MI6 during WWII. Maybe the adventures of 007 are more real than what I thought.

Another thing to note it is the afterword by John Le Carré, another writer ex-employee of MI6, reporting direct conversations with Elliott about Philby and life in the secret agency.

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